Ancora un caso di maltrattamento animali in Calabria
- Scritto da Supervisore
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Crotone, 12 luglio 2013 - Le Guardie Ecozoofile ANPANA Calabria non conoscono sosta e incessantemente scoprono sul territorio numerosi abusi a danno degli animali e dell’ambiente.
Nella mattinata del 09 luglio 2013, nel Comune di Crotone, nel corso di un servizio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati contro il maltrattamento di animali di affezione, le Gez calabresi hanno deferito, in stato di libertà, all’Autorità Giudiziaria competente una persona che deteneva due cani meticci, di circa un anno di vita, in maniera dispregevole ed offensiva per gli stessi. Infatti, uno dei due cani era legato alla ringhiera del balcone con una catena di appena un metro, rischiando di rimanere impiccato.
Dal sopralluogo effettuato è emerso che i due erano privi di ciotola per l'acqua e per il cibo. La cosa strana ed insolita è stata quella di scoprire che il detentore dei due cani è un parroco della zona. E' proprio vero quando si dice che non c'è più religione.
Le Guardie hanno invitato il sacerdote ad avere più cura, ma soprattutto avere più affetto umano, indispensabile per il benessere dell’animale, quello stesso affetto umano che tanto i sacerdoti predicano.
Il Coordinatore Regionale delle Guardie, Dott. Carmine Levato, ha espresso la propria amarezza nello scoprire, ancora una volta, che gli amici dell'uomo vengono trattati con disprezzo e crudeltà anche da quelle persone che dovrebbero avere innato l'affetto per tutti gli esseri viventi. (P. M.)