Salvato maremmano lasciato da solo in casa mentre i padroni sono in vacanza
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Alfedena (Aq). Donata una storia a lieto fine ad un maremmano, tratto in salvo grazie alla sensibilità dei volontari Anpana, dei Carabinieri e dell'ASL che hanno restituito la libertà ad una povera bestiola, l’ennesima vittima della mediocrità umana.
In seguito ad una segnalazione di maltrattamento fatta ai Carabinieri, gli stessi hanno accertato la presenza di un pastore abbruzzese maremmano rinchiuso in un recinto da diversi giorni e abbandonato a se stesso dai propri detentori, che hanno pensato bene di trascorrere le loro vacanze lontano da casa senza portarsi dietro il loro amico a quattro zampe.
Appare subito evidente che il cane ha fame, ha sete, è in solitudine, non può nemmeno fuggire dall’inferno in cui è stato relegato, costretto lì nel totale disinteresse dei padroni, che i Carabinieri provano a rintracciare, dopo aver chiesto un intervento delle Guardie Ecozoofile Anpana e del personale dell’Azienda Sanitaria Locale.
Dall’esterno del giardino si nota subito che l’animale è praticamente segregato. L’animale è ristretto in un fazzoletto di terra pieno zeppo di escrementi, le ciotole sono ovunque, è tutto sporco, sbattuto in mezzo a robaccia e odori nauseabondi in quel che rimane del suo spazio.
I Carabinieri non possono fare altro che contattare il magistrato di turno ottenendo l’autorizzazione per l’accesso al giardino. E’ stato necessario l’intervento del personale del Pronto soccorso veterinario per catturare il pastore abruzzese e per successivo trasporto dell’animale al canile. Per il cagnone è stata decisa la custodia giudiziaria.
I militari dell’Arma hanno, poi, trasmesso tutti gli atti alla Procura della Repubblica di Sulmona (Aq), per l’avvio delle procedure giudiziarie e sanzionatorie nei confronti dei proprietari del pastore abruzzese maremmano risultato persino sprovvisto di microchip. (P. M.)