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#Terremoto del 24-08-2016 | È terminata da poco la conferenza stampa del Dipartimento di Protezione Civile. Sono 120 le vittime accertate del devastante sisma che nella notte ha colpito il centro Italia: 53 nel Lazio, 20 nelle Marche. Si continua a scavare, oltre 1500 gli uomini impiegati nei soccorsi, le unità cinofile sono al lavoro, si stanno allestendo i primi campi per assistere gli sfollati. 
Il Presidente Lorenzo Girardi, il CDN, gli Ispettori Regionali, l'Ufficio Legale ANPANA e tutti i volontari dell'Associazione sono vicini nel dolore alle famiglie delle vittime e a quanti hanno perso la propria casa.

"In questi casi le parole non servono, bisogna attivarsi e aiutare", commenta Lorenzo Girardi, Presidente Nazionale Anpana Onlus. "Come Associazione di Protezione Civile abbiamo già attivato i nostri responsabili di settore e ci siamo messi a disposizione del coordinamento soccorsi per fare la nostra parte quando l'intervento tecnico d'emergenza sarà concluso e bisognerà pensare al sostentamento e al supporto degli sfollati sul medio e lungo periodo. Stiamo anche attivando una raccolta aiuti materiali a livello nazionale, sia per le persone che per gli animali coinvolti nel sisma, contando sul supporto di tutti i nostri Ispettori Regionali, dei coordinamenti Provinciali, del nostro Ufficio Legale e dei nostri volontari sul territorio. Appena avremo una lista completa di articoli di varia necessità e punti di raccolta provvederemo a comunicarli". 

L'Anpana ha già al proprio attivo la partecipazione alla macchina dei soccorsi in occasione di altri eventi sismici, dal terremoto dell'Umbria a L'Aquila all'Emilia. 

"Oggi abbiamo dato supporto attraverso i nostri canali alle comunicazioni ufficiali", prosegue Girardi. "L'emergenza sangue al momento è prioritaria, soprattutto per i residenti nella Regione Lazio e nelle Marche l'invito è di recarsi presso i punti di raccolta dei centri trasfusionali per donare, qualunque sia il gruppo sanguigno e se non si sono assunti farmaci negli ultimi giorni. Assolutamente non intasare la via Salaria né precipitarsi con raccolte fai-da-te, nella prima fase dei soccorsi si rischia solo di disturbare le operazioni di salvataggio".